Kciuq…NOI o VOI…???

Commedia   _   ispirata a “Quick: la Voce del Bosco” scritta e illustrata da M Tamberi

La buffa sagoma che compare, razzolando, nel parco suburbano trasformato in discarica dai vari pic-nic, fa subito pensare ad un’allegoria del “diverso”.

Il Kciuq, un “coso” pulito, innocuo, che si dichiara vegetariano, forse simpatico, ma che non è uno-di-noi, anzi…è un altro-da-noi. Non è un uccello, non è un pesce, e nemmeno un mammifero, è un mostro; e con i mostri non si può convivere, bisogna metterli in gabbia! Ma il Kciuq viene messo in gabbia perché è diverso, oppure è diverso perché viene messo in gabbia?…E poi un Topo orgoglioso d’essere diverso, in quanto non è mai stato nella gabbia di nessuno: è libero! Non è però consapevole che la sua libertà è anche una gabbia…poco appariscente, ma più insidiosa. Il Kciuq con gran facilità soggioga, umilia e ridicolizza il Topo sempliciotto, grazie alla cultura libresca assorbita nella gabbia scuola; prevaricandolo con il dominio della parola. Il Topo, mortificato, se ne va. Tronfio, il Kciuq si avvia nel bosco, ma si mette in grave pericolo, così il topo ottiene la sua rivincita salvandolo: gli insegna ad ascoltare la voce degli alberi, quella che possono sentire solo gli animali, i bambini…e quelli capaci di guardarsi DENTRO. Dimenticati i conflitti, tutto sembra volgere alla vera armonia, all’amicizia…ma la nuova luce del giorno rischiara una…beffa…(forse neanche tanto scontata)…

Il Kciuq, in fondo in fondo, non è poi così…”diverso”…?!?…