molto rumore per…???

SPERIMENTALE    _   ispirato a “MUCH ADO ABOUT NOTHING” di W Shakespeare

…immaginate una commedia che non vuol proprio rimanere fra i ranghi…immaginate un giardino, una casa…sovrastata da piante dove c’è solo posto per risa e gridolini…e maschere, quante maschere…

…inventate il tutto e…la verità è che non c’è una risposta, è un po’ come dire infinito più uno…è come avere davanti un infinitesimo di di…dell’infinito che siamo. Una porzione di differenze.

Fanno ballare gli occhi, e sono strane lì assieme, abiti regali, principi e conti, damigelle sguardi maliziosi e gioielli e colori e risate…un frate…anzi no, Il frate con una bibbia da portare sempre con sé e da stringere forte quando i colori gli annebbiano i pensieri e vorrebbe sfiorare quelle labbra carnose. Così rosse…e attorno a lui si possono ammirare gli stereotipi di un universo intero, lo studioso, le languide e le maliziose, l’uomo che non ama le donne, il cattivo il regale e il povero in canna…Si muovono e danzano e confondono la vista, eppure a guardare bene…ma dov’è la casa?…un maniero, un terreno, una corte…e un’abitazione defilata, avvolta nel mistero nonostante magari bastino pochi passi per…

E loro? Non se ne curano, leggeri, ironici, dipinti finemente a metà tra sogno e realtà…Rovo non capisce, cerca la vita fra quelle ombre giocando, occhi grigi e verdastri di mille mondi a scrutare silenziosi. Occhi di bambino, sognanti e stupiti e un po’ strani, e trovare ancora le ombre e scoprire la casa, forse deserta e forse no…ma non è successo niente e allora…Dov’è il tutto, quell’infinito così strano e dolce…dov’è?…